Scuola JUDO Tomita - 富田柔道学校

jita kyōei seiryoku-zen'yo - 自他共栄 精力善用

Glossario del judo e non solo... A - L

 A B C D E F G H I J K L 

Leggenda

  • (cfr.) = confronta
  • (lett.) = traduzione letterale
  • (nig.) = nigorizzazione: sostituzione, nel secondo componente, della prima sillaba sorda (suono puro) con la corrispondente sillaba sonora (suono impuro); ciò si verifica nelle parole composte o quando si aggiungono particelle ausiliarie (prefissi o suffissi)
  • (p.es.) = per esempio
  • (pref.) = prefisso
  • (prep.) = preposizione
  • (suf.) = suffisso
  • (v.) = verbo

A

  • age (cfr. ageru): (1) levato; (2) sollevato; alzato.
  • ageru v.: (1) levare; (2) sollevare; alzare.
  • ago : (1) mento; (2) mascella; mandibola.
  • ago-oshi : spinta al mento (Ju-no-kata).
  • ago-tsuki : colpo (pugno) al mento (Kodokan-goshin-jutsu).
  • ai -  : (1) amore; affetto; (2) armonia; (3) unione; congiungimento.
  • ai- (pref.): l'un l'altro; fianco a fianco, faccia a faccia.
  • ai : forma contratta di awaseru.
  • aiki : lett, (1) armonia dello spirito; (2) armonia dell’energia.
  • aikido - 合気道 o  合氣道 : (1) lett. la via dell’aiki; (2)  disciplina psicofisica giapponese di combattimanto (simulato) praticata sia a mani nude sia con le armi bianche tradizionali, "disciplina che conduce all'unione ed all'armonia con l'energia vitale e lo spirito dell'Universo". Fu sviluppata da Morihei Ueshiba (植芝盛平) a cominciare dagli anni trenta del '900.
  • aiki-no-sen : nel Judo: prendere vantaggio da una posizione dell'avversario.
  • aite : avversario; rivale.
  • ai-yotsu : lett. affrontarsi faccia a faccia. Nel Judo: i contendenti si affrontano usando entrambi la stessa presa (destra-destra o sinistra-sinistra), il contrario è henka-yotsu.
  • aka : rosso.
  • akai : rosso.
  • aka-obi : cintura rossa.
  • antei : equilibrio; stabilità.
  • anza : lett. posizione seduta tranquilla. Nel Judo: posizione seduta con la gamba sinistra piegata e con il piede vicino al ginocchio della gamba destra semidistesa; le mani appoggiate sulle ginocchia (Posizione seduta di Uke nel Katame-no-kata: 2^ serie Shime-waza).
  • aoi : blu.
  • aoiro : colore blu.
  • aoiro-obi : cintura blu.
  • aomuke ni : sul proprio dorso.
  • appaku : pressione; oppressione.
  • appaku suru v.: comprimere; premere .
  • arashi : tempesta; temporale; bufera.
  • arigato : grazie.
  • asahi : sole levante; il sole dei mattino.
  • asai : (1) basso; poco profondo (2) leggero.
  • ashi : (1) piede; (2) gamba compreso il piede.
  • ashi-barai : spazzata del piede (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
  • ashi-gake : agganciamento del piede (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
  • ashi-garami - 足緘 : torsione della gamba, (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si), tecnica vietata.
  • ashi-gatame : controllo con la gamba (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza).
  • ashi-gatame-jime : strangolamento con il controllo della gamba (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • ashi-guruma - 足車 : ruota sulla (o della) gamba, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si); questa tecnica fu ideata dal M° Mifune che prese spunto da Harai-Goshi.
  • ashikubi : caviglia; collo dei piede.
  • ashi-mochi : presa della gamba (dell' avversario) per sollevarla.
  • ashi-no-ura : lett. parte anteriore del piede. Pianta del piede.
  • ashi-no-yubi : dita del piede.
  • ashi-sankaku-garami : Lett. torsione dei braccio con le gambe a triangolo, è una lussazione al braccio piegato simile a ude garami, ma differisce da quest’ultima poiché nella torsione tori utilizza le gambe (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza).
  • ashi-waza : tecniche di gamba.
  • atama : (1) testa; capo; (2) cima.
  • ataru v.: (1) toccare; (2) urtare; colpire.
  • ate : colpo.
  • atemi : colpo effettuato con le mani; colpo sul corpo (dell'avversario); colpi diretti.
  • ate-waza : tecniche dei colpire.
  • ato : posticipo; posposizione.
  • ato-no-saki : posticipo di un passo (comportamento passivo "in" che comprende “omote”, e “go-no-sen”).
  • awaseru v.: (1) sommare; (2) unire; riunire; (3) armonizzare; sintonizzare.
  • awasete : (1) somma; sommato; (2) in tutto; totale.
  • ayumi : (1) marcia; passo; (2) andatura.
  • ayumi-ashi : andatura normale; movimento del piede.
  • ayumu v.: avanzare; camminare.

B

  • ba : il luogo; il posto.
  • barai (cfr. harau): spazzata (nig. cfr. harai).
  • basami : forbici (nig. cfr. hasami).
  • biki (cfr. hiku): tirare; trarre (nig. cfr. hiki).
  • biraki : apertura (nig. cfr. hiraki).
  • bo : (1) bastone; (2) asta; (3) sbarra.
  • bogyo : (1) difesa; (2) protezione; (3) salvaguardia, (Nagewaza).
  • bogyo no waza : tecniche di difesa.
  • bo-jutsu : tecnica di difesa con bastone.
  • bokken : spada di legno ricurva (cfr. bokuto).
  • bokuto : spada di legno.
  • bu : (1) combattimento; (2) arti marziali; strategia militare.
  • budo : lett. la via del combattimento (anticamente: bugei o buiutsu). L'insieme delle arti marziali.
  • bugei : arti marziali; arte della strategia.
  • bujin : guerriero.
  • bujutsu : arte dei guerriero.
  • buki : (1) arma; (2) munizioni.
  • buki-no-bu : combattimento eseguito con le armi.
  • bushi : (1) guerriero; (2) capo dei samurai.
  • bushido : norme comportamentali militari dei feudalesimo giapponese. Il codice d’onore dei samurai. Questo termine può essere tradotto in due diverse espressioni dal suono simile, il cui significato intrinseco è quasi identico: bushi-do e bu-shido.
  • bushi-do : lett. la via dei guerriero (cfr. bushido).
  • bu-shido : suprema virtù militare (cfr. bushido).
  • butsukari (cfr. butsukaru): nel Judo: esercizio ripetitivo (cfr. uchikomi).
  • butsukaru v.: (1) andare contro; (2) imbattersi.

C

  • chiisai : piccolo; giovane.
  • chika (cfr. chikai): (1) piccolo; (2) corto.
  • chikai : (1) piccolo; (2) corto.
  • chikai : (1) vicino; ravvicinato; (2) quasi.
  • chika-ma : piccola distanza; distanza ravvicinata.
  • chikara : (1) forza; potenza; (2) energia.
  • chikara-no-koioku : (corretto) uso della energia (cfr. chikara-no-un’yo).
  • chikara-no-un’yo : impiego dell'energia.
  • chokkaku : (1) angolo retto; (2) intuizione.
  • chokuritsu : dritto; eretto.
  • chokuritsu shisei : posizione eretta (tenendo i talloni uniti).
  • chokuritsu-suru v.: stare diritto; assumere la posizione eretta.
  • chokusetsu : diretto; immediato.
  • choku-tsuki : colpire direttamente (Kodokan-goshin-jutsu).
  • chowa : lett. accordo nel movimento. Nel Judo: evitare; schivare; concetto di mobilità.
  • chowa-bogyo-no-gaeshi : contrattacco successivo alla difesa chowa.
  • chowa-no-bogyo : difesa chowa.
  • chu : (1) media; (2) mezzo; (3) centro.
  • chudan : lett. guardia intermedia. Nel Judo: assumere la guardia con la spada.
  • chu-goshi : lett. mezza anca (mezzo alzato); semiseduto.
  • chui : avvertimento; ammonizione; attenzione. Nel Judo: sanzione equivalente alla perdita di cinque punti (giudizio arbitrale).
  • chusen : estrazione a sorte; sorteggio.

D

  • dai : (1) grandezza; (2) grossa taglia; (3) lunghezza.
  • daidaiiro : colore arancione.
  • daidaiiro-obi : cintura arancione.
  • dai-do : lett. grande via. Via Maestra (attraverso la quale si possono raggiungere enormi risultati in ogni situazione della vita).
  • dai-sharin : grande ruota.
  • dai-sho : lett. il lungo e il corto. Coppia di spade formata dalla katana e dal wakizashi.
  • dai-to : spada lunga (cfr. katana).
  • daki (cfr. daku): abbracciato; abbracciando.
  • daki-age (cfr. daku): sollevare abbracciando.
  • daki-age  - 抱上 : sollevare (l'avversario) abbracciando (le sue gambe), (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • daki-sutemi : lasciarsi cadere abbracciando (l'avversario) .
  • daki-wakare - 抱分 : abbreccio e separazione, (Nage-waza; Sutemi-waza; Yokosutemi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • daku v.: (1) abbracciare; abbracciarsi; (2) stringere fra le braccia; (3) prendere fra le braccia.
  • damashi (cfr. damasu): (1) inganno; (2) disorientamento. Nel Judo: finta per poi attaccare.
  • damashii : spirito; anima (nig. cfr. tamashii).
  • damashi waza : tecniche d’inganno. Nel Judo: attacco susseguente ad una finta.
  • damasu v.: (1) ingannare; imbrogliare; (2) disorientare.
  • dan : grado; avanzamento. Nel Judo: grado (10 gradi di abilità e conoscenza, il 12° dan fu assegnato al fondatore Prof. Jigoro Kano come massimo grado irragiungibile, infatti non esiste l'11).
  • danko : (1) azione decisiva; (2) fermo; saldo; risoluto; pronto.
  • daore : caduto; andato giù (nig. cfr. taore).
  • daoshi : (1) caduta; (2) capitolazione (nig. cfr. taoshi).
  • de (cfr. deru): (1) avanzante; avanzato; (2) uscente.
  • de-ashi-barai - 出足払 (cfr. deashi-harai): spazzata del piede avanzato o che avanza, (barai nig. cfr. harai) (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • de-ashi-barai-gaeshi : controtecnica a de-ashi-barai (cfr. tsubame-gaeshi).
  • de-ashi-harai - 出足払 (cfr. deashi-barai): spazzata del piede avanzato o che avanza, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • denbu : natiche; glutei.
  • densho : i libri (dei principi) segreti.
  • deru v.: (1) avanzare; (2) uscire; (3) partire.
  • deshi : allievo; alunno; scolaro; discepolo.
  • djite : lancia simile alla yari, ma con due lame taglienti perpendicolari.
  • do -  : lett.  "cio che conduce", via, percorso, cammino, intesi sempre in senso spirituale più che fisico.
  • do : (1) tempio; santuario; (2) sala.
  • do : (1) tronco dei corpo; (2) corpo; (3) dorso.
  • doji : simultaneo; contemporaneo.
  • doji-ippon : ippon contemporaneo. Si verifica nel caso in cui entrambi i contendenti ottengano contemporaneamente il risultato di ippon (p.es. con tecniche di strangolamento) (giudizio arbitrale di parità: cfr. hikiwake).
  • do-jime - 胴絞 : strangolamento al tronco, (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza) (classificazione Kodokan, si).  Tecnica proibita nel randori ed in gara che si esegue avvolgendo e, successivamente, distendendo le gambe all'altezza delle costole fluttuanti dell'avversario.
  • dojo - 道場 : lett. luogo dove si segue (ricerca) la Via (spirituale); luogo ove si svolgono gli allenamenti alle arti marziali, in origine il termine, ereditato dalla tradizione buddhista cinese, indicava il luogo in cui il Buddha ottenne il risveglio e per estensione i luoghi deputati alla pratica religiosa nei templi buddhisti. Il termine venne poi adottato nel mondo militare e nella pratica del Bujutsu, che durante il periodo Tokugawa fu influenzata dalla tradizione Zen, perciò è a tutt'oggi diffuso nell'ambiente delle arti marziali; (1) palestra; (2) arena.
  • dojo : suolo; terreno.
  • dojokun - 道場訓 : regole di comportamento nel dojo.
  • dojo-yaburi -  道場破り : distruzione del dojo.
  • doka : per favore; per cortesia.
  • domyaku : arteria.
  • dori : presa (nig. cfr. tori).
  • dosa : azione; movimento dei corpo.
  • dozo : per favore; per cortesia (cfr. doka).

E

  • ebi : (1) aragosta; (2) gambero.
  • ebi-jime : strangolamento ad aragosta (metodo dei M. Kawaishi - tecnica non riconosciuta dal Kodokan).
  • ei : abbreviazione di han'ei.
  • Eisho-ji : tempio di Eisho (dove è sorto il Kodokan).
  • eri : (1) risvoito; (2) bavero; (3) colletto del kimono e del judogi.
  • eri-seoi-nage : proiezione caricando sul dorso (sopra la spalla) con prese dallo stesso lato (con una presa al gomito e l'altra al bavero del judogi) (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).

F

  • fuantei : (1) squilibrio; (2) instabilità.
  • fudo : immobile; fermo.
  • fudo-shin : mente immobile.
  • fujoshi : donna; donna maritata.
  • fujoshi-jo-goshin no kata : lett. forme della difesa personale delle ragazze e delle donne. Forme della difesa personale femminile.
  • fukai : (1) profondo; (2) alto.
  • fukai : (1) disagio; (2) sconforto.
  • fukurahagi : polpaccio.
  • fumi : (1) tallonata; colpo di piede; (2) passo.
  • fumikomi (cfr. fumikomu): avanzata dei piede all'interno.
  • fumi-komi-seoi-nage : seoinage con una gamba all'interno (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
  • fumikomu v.: (1) camminare dentro; (2) avanzare all'interno.
  • furi-age (cfr. furi-ageru): sollevato (per percuotere dall’alto) (Kodokan-goshin-jutsu).
  • furi-ageru v.: (1) alzare; (2) brandire.
  • furi-oroshi (cfr. furi-orosu): percuotere dall'alto (Kodokan-goshin-jutsu).
  • furi-orosu v.: abbattere; colpire dall'alto (la testa di qualcuno).
  • fusegi : difesa (Ne-waza),
  • fusegi kata : metodo, forma di difesa.
  • fusegu v.: difendere; custodire; proteggere. Nel Judo: difendere rompendo le prese.
  • fusen : (1) mancanza; assenza; (2) defezione.
  • fusen-gachi : vittoria per assenza; defezione (giudizio arbitrale).
  • futo : piede.
  • futo-momo : coscia.

G

  • ga : io; io stesso; me stesso.
  • gachi : vittoria (nig. cfr. kachi).
  • gaeshi : rovesciamento; contrattacco (nig. cfr. kaeshi).
  • gake : agganciamento (nig. cfr. kake).
  • gaku : raggiungimento; realizzazione; conseguimento (diploma scritto).
  • gaku : quadrato; quadro (nig. cfr. kaku).
  • gaku : angolo (nig. cfr. kaku).
  • gamae : posizione; posa (nig. cfr. kamae).
  • gamae : (1) struttura; apparenza; aspetto; (2) tipo (nig.cfr. kamae).
  • ganmen : viso; faccia.
  • ganmen-tsuki : colpo (pugno) al viso (Kodokan-goshin-íutsu).
  • ganseki : dondolio.
  • ganseki otoshi : (proiezione con) sollevamento con entrambe le braccia e con presa ai due baveri dei judogi (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
  • garami (cfr. karamu): torsione; arrotolamento; avvolgimento (nig. cfr. karami).
  • gari : falciata; sgambetto (nig. cfr. kari).
  • gashira : (1) testa (2) alto (nig. cfr. kashira).
  • gashira : capo; guida (nig. cfr. kashira).
  • gashuku : alloggi degli studenti per l'allenamento.
  • gatame : immobilizzazione; controllo (nig. cfr. katame).
  • gatana : spada giapponese a lama curva (nig.  cfr.  Katana).
  • ge : basso grado; bassa classe.
  • gedan : la parte bassa (del corpo).
  • gedan ni kamaeru : assumere la posizione di guardia bassa.
  • geiko : (1) esercizio; allenamento; (2) acquisizione di abilità (nig. cfr. keiko).
  • genki : (1) energia; vitalità; coraggio; vigore; (2) forza vitale (forma del ki).
  • geri : calcio (nig. cfr. keri).
  • gesa : trasversale (al corpo) (nig. cfr. kesa).
  • geta : zoccoli di legno tradizionali
  • gi : tecnica (p. es. Shin-gi-tai)
  • -gi : suffisso per indicare un capo di abbigliamento (p. es. judogi; karategi).
  • go : (1) cinque; (2) quinto.
  • go : Karma, termine buddista per definire una azione determinante per il futuro di un individuo.
  • go : parola; vocabolo
  • go-bogyo-no-gaeshi : lett. rovesciamento della difesa go. Nel Judo: contrattacco successivo alla difesa go.
  • go-dan : quinto dan.
  • go-kyo : i cinque principi. Forma abbreviata di go-kyo no kaisetsu.
  • go-kyo no kaisetsu : spiegazione dei go-kyo (i quaranta basilari Tachi-waza).
  • go kyu : quinta classe; quinto grado (cintura gialla).
  • go-no-bogyo : difesa con la forza (difesa dura).
  • go-no-kata : forme della forza.
  • go-no-sen : contrasto dell'iniziativa che si esprime con i bogyo waza (tecniche difensive): contrattacco.
  • go-no-sen-no-kata : Nel Judo: Forme delle controtecniche (messe a unto dal M' Kawaishi alla fine degli anni '30).
  • goshi : anca; fianco (nig. cfr. koshi).
  • goshin : difesa personale; autodifesa.
  • goshin-jutsu : arte della difesa personale (in tutte le sue forme).
  • guruma : ruota (nig. cfr. kuruma).
  • gyaku : contrario; opposto; inverso.
  • gyaku chowa : schivare nella direzione opposta (all'attacco).
  • gyakugeki : contrattacco.
  • gyaku-gesa-gatame : cfr. ushiro-gesa-gatame.
  • gyaku-hanmi : posizione opposta (tra i due avversari): palmo delle mani in alto.
  • gyaku-juji-jime - 逆十字絞 : strangolamento a croce (con presa) invertita/contraria (il palmo delle mani verso l'alto), (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
  • gyaku-sen : combinazioni in direzione opposta (alla precedente).
  • gyaku-ude-garami : ude-garami al contrario.
  • gyaku-yoko-ukemi : caduta laterale dalla parte opposta.

H

  • ha : (1) ala (ascella); (2) penna; piuma.
  • ha : bordo della lama.
  • ha : supremazia; direzione. Nel Judo: aiuto del Maestro nella conoscenza dell'arte.
  • hachi : ottavo.
  • hachi-dan : ottavo dan.
  • hadaka : corpo nudo; nudità.
  • hadaka-jime - 裸絞 : strangolamento a mani nude (senza prese), (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
  • hai : si.
  • haimen : (1) ultimo; (2) posteriore; (3) il dietro.
  • haimen-tsuke : contatto da dietro (Kodokan-goshin-jutsu).
  • hairi (cfr.  hairu): entrata.
  • hairi kata : modi di entrata (per concludere una tecnica).
  • hairu v.: entrare; andare dentro.
  • hajime : (1) inizio; (2) partenza (comando arbitrale).
  • hajime : origine.
  • hajimeru v.: cominciare; iniziare.
  • hakama -  : indumento tradizionale giapponese che somiglia ad una larga gonna-pantalone a pieghe (originariamente indossata soltanto dagli uomini, oggigiorno viene portata anche dalle donne), viene legata alla vita ed è lunga approssimativamente fino alle caviglie; (2) tenuta formale da addestramento per il Kendo usata anche nell’Aikido.
  • han : mezzo; metà.
  • han : indiretto.
  • hanareru v.: separarsi; distaccarsi; allontanarsi.
  • hanareta-ba-ai : a lunga distanza.
  • hando : reazione.
  • han-do : via indiretta.
  • han-do no kuzushi : squilibrio dovuto ad una azione di damashi waza; forma indiretta di squilibrio procurato a se stesso.
  • hane (cfr. haneru): saltato.
  • hane-goshi - 跳腰 : lett. anca saltata; "proiezione" d'anca saltata, detta anche proiezione d'anca ad ala, (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • hane-goshi-gaeshi - 跳腰返 : contrattacco su hane-goshi, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • han'ei : prosperità.
  • hane-maki-goshi : così veniva definito l'attuale hane-makikomi nel Canon of Judo dei M° K.Mifune (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza).
  • hane-makikomi - 跳巻込 : avvolgimento saltato (d'anca), a forma d'ala, (Nage-waza; Sutemi-waza; Yokosutemi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • haneru v.: saltare dentro; balzare
  • hanmi : posizione.
  • hansoku : infrazione; irregolarità; scorrettezza; gioco sleale; azione vietata.
  • hansoku make : sconfitta per squalifica. Nel Judo: sanzione equivalente alla perdita di dieci punti e che dà all'avversario la vittoria per ippon (giudizio arbitrale).
  • hansoku make akai : squalifica del rosso (contendente che indossa la cintura rossa, giudizio arbitrale).
  • hansoku make shiroi : squalifica dei bianco (contendente che indossa la cintura bianca, giudizio arbitrale).
  • han-sutemi waza : tecniche di mezzo sacrificio.
  • hantai : rovescio.
  • hantai : (1) opposizione; (2) antagonismo.
  • hantei : (1) decisione; (2) giudizio. Nel Judo. appello dell’ arbitro rivolto ai giudici di sedia, alla fine di una gara con punteggio pari, per chiedere (secondo il loro giudizio) quale sia stato il migliore dei contendenti.
  • happo : in tutte le direzioni.
  • happo no kuzushi : tutte le otto direzioni fondamentali di squilibrio.
  • hara : (1) ventre; (2) addome; (3) stomaco.
  • hara kiri : lett. taglio dello stomaco. Comune definizione del modo di suicidarsi dei samurai (cfr. seppuku).
  • hara-gatame : leva (controllo) al gomito con l'addome (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza: cfr. ude-hishiji-hara-gatame).
  • haragei : energia addominale.
  • harai (cfr. harau): spazzata.
  • harai-goshi - 払腰 : spazzata con l'anca (coscia), (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza; Nage-no-kata) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • harai-goshi-gaeshi - 払腰返 : contrattacco su harai-goshi, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • harai-makikomi - 払巻込 : avvolgimento spazzando, (Nage-waza; Sutemi-waza; Yokosutemi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • harai-tsurikomi-ashi - 払釣込足 : spazzata al piede tirando e sollevando (pescando), (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • harau v.: (1) spazzare; (2) spazzare via.
  • hasami : (1) forbici; (2) cesoia; (3) pinza.
  • hasami-gaeshi : contrattacco a forbice; sforbiciata (Nage-waza; Tachi-waza; Yoko-sutemi-waza: cfr. kani-basami) .
  • hazumi : stimolo; impeto; occasione; opportunità. Nel Judo: momento opportuno (opportunità) per effettuare una tecnica.
  • hazumi waza : tecnica con la quale si proietta (l'avversario) sfruttando l’opportunità del momento.
  • henka : (1) cambiamento; (2) variazione; (3) trasformazione.
  • henka-yotsu : lett. affrontare al contrario. Nel Judo: i due contendenti si affrontano usando prese contrarie l'uno rispetto all'altro (destra-sinistra e viceversa), il contrario è ai-yotsu.
  • heso : ombelico.
  • hi (pref.): a-; anti-; in-. Generalmente usato per indicare il contrario sia dei sostantivi che degli aggetfivi (p. es.: morale - amorale).
  • -hi (suf.): evitare.
  • hidari : sinistra.
  • hidari-eri-dori : presa al bavero sinistro (Kodokan-goshin-jutsu).
  • hidari-jigo-tai : posizione difensiva a sinistra.
  • hidari mae kuzushi : squilibrio in avanti a sinistra.
  • hidari shizen tai : posizione naturale a sinistra.
  • hidari ushiro kuzushi : squilibrio indietro a sinistra.
  • hidari waza : tecniche (eseguite) a sinistra.
  • hidari-yoko-kuzushi : squilibrio laterale a sinistra.
  • hi-ga : lett. non solo io. Lui e me; noi e gli altri.
  • hi-ga-no-sesshoku : contatto tra lui e me.
  • hiji : gomito.
  • hiji-otoshi : caduta sul gomito.
  • hiki (cfr. hiku): (1) tirata; strappo; (2) spostamento.
  • hikidashi : ritirata; ritirarsi. Nel Judo: rotazione all'indietro; spostamento dei piedi indietro prima della rotazione.
  • hikikomi : trascinamento a terra.
  • hikikomi-chui : sanzione per trascinamento a terra irregolare (giudizio arbitrale).
  • hikikomi-gaeshi - 引込返 : rovesciamento con trascinamento a terra, (Nage-waza; Sutemi-waza; Masutemi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • hikikomi-waza : tecnica (lecita) di trasferimento a terra del combattimento.
  • hiki-otoshi : far cadere tirando (Koshiki-no-kata).
  • hiki-tai : lett. tirata del corpo. Strattonata.
  • hikite : tirare con la mano.
  • hikiwake : parità; incontro nullo (comando arbitrale).
  • hikkomi (cfr. hikikomi): trascinamento a terra.
  • hikkomi-chui (cfr. hikikomi-chui): sanzione per trascinamento a terra irregolare (giudizio arbitrale).
  • hikkorni-gaeshi - 引込返 (cfr. hikikomi-gaeshi): rovesciamento con trascinamento a terra, (Nage-waza; Sutemi-waza; Masutemi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • hikkomi-waza (cfr. hikikomi-waza): tecnica (lecita) di trasferimento a terra del combattimento.
  • hikoki : virata.
  • hikoki-nage : proiezione con virata (tecnica che Tori può effettuare da posizione “quadrupedica” ovvero da posizione inginocchiata con mani a terra perpendicolari alle spalle) (Ne-waza, Katame-waza; Te-waza).
  • hiku v.: (1) tirare; (2) strappare; (3) spostare; (4) trascinare.
  • hima : apertura.
  • hima : (1) tempo libero; (2) periodo.
  • hineri (cfr. hineru): avvolgimento; torsione.
  • hineru v.: (1) girare; (2) intrecciare; (3) torcere; (4) storcere.
  • hiraki (cfr. hiraku): apertura.
  • hiraku v.: (1) aprire; aprirsi; (2) schiudersi.
  • hishigi (cfr. hishigu): (1) rottura; (2) frantumazione.
  • hishigu v.: (1) rompere; (2) frantumare.
  • hishiji : cfr. hishigi.
  • hitai : fronte.
  • hittsui : ginocchio (nel linguaggio dei samurai).
  • hiza : ginocchio (cfr. hittsui).
  • hiza-gashira : lett. testa del ginocchio. Parte superiore del ginocchio; rotula.
  • hiza-gatame : immobilizzazione col ginocchio (Ne-waza, Katame-waza; Katame-waza) (cfr. uki-gatame).
  • hiza-guruma - 膝車 : ruota sul ginocchio, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • hiza-jime : strangolamento con il ginocchio (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • hiza-seoi : seoi-nage con bloccaggio del ginocchio con la mano (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
  • hiza-suri : strisciare le ginocchia (detto anche suri-hiza).
  • hiza-tsume : avvicinare le ginocchia. Nel Judo: distanza delle ginocchia fra Tori e Uke in posizione Seiza (Tai-za) nel Kime-no-kata.
  • ho : direzione.
  • ho : (1) metodo; (2) modo; (3) sistema; (.4) arte.
  • -ho (suf.): aggiunto a sostantivi, indica persona di provata affidabilità, esperienza o diplomazia.
  • hoji : (1) mantenimento; sostegno; (2) conservazione.
  • hoka : altro; un altro.
  • hoka : altrove.
  • hon : fondamentale; di base.
  • hon-gesa-gatame - 本袈裟固 : immobilizzazione (controllo) fondamentale a fascia, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • hon-kesa-gatame - 本袈裟固 (cfr. hon-gesa-gatame): immobilizzazione (controllo) fondamentale a fascia, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • hyoshi : tenere il ritmo (attaccare in combinazione).

I

  • ichi : uno; primo (appartiene alla numerazione di origine cinese; spesso precede un sostantivo, al quale si unisce formando una parola composta, dando origine ad una modifica eufonica) (p.e.: primo gruppo ikkyo e non ichi kyo).
  • ichi : posizione; posto.
  • ichi-dan : primo dan. Cintura nera (cfr. sho-dan).
  • idori : tecniche eseguite nella posizione inginocchiata nel Kime-no-kata.
  • ie : (1) casa; (2) dimora; (3) residenza.
  • ie : no; risposta negativa ad una domanda.
  • iki : forza di volontà (forma del ki).
  • iki (cfr. iku): andata.
  • iki-ai-nagara : avvicinamento e allontanamento; andata e ritorno.
  • ikioi : forza; potere. Nel Judo: impeto che permette di effettuare una tecnica (attacco).
  • ikioi waza : Nel Judo: tecnica con la quale si riesce a trasmettere un impeto e quindi si proietta (l'avversario).
  • ikkyo : primo gruppo (Ju-no-kata).
  • ikkyu : prima classe; primo grado (cintura marrone).
  • iku v.: andare.
  • in : ritmo.
  • inko : gola.
  • ippon : uno; un punto. Nel Judo: punteggio massimo accordato equivalente a dieci punti, cioè alla vittoria (giudizio arbitrale).
  • ippon-seoi-nage - 一本背負投 : proiezione caricando sul dorso (sopra la spalla) con presa su un punto (della casacca del Judogi), (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • ireru v.: inserire; mettere dentro.
  • iri : cfr. ireru.
  • irikomi : ruotare avanzando verso l'avversario.
  • irimi : forma contratta di irikomi.
  • itchokusen : linea retta.
  • itsutsu : cinque.
  • itsutsu no kata : il kata dei cinque (principi).
  • iwa : roccia.
  • iwa-nami : frangenti sulla roccia (Koshiki-no-kata).

J

  • ji : (1) parola; (2) carattere; (3) lettera.
  • -ji (suf.): tempio.
  • jigo : difesa; difensiva.
  • jigo-hon-tai : posizione difensiva fondamentale.
  • jigoku : inferno; infernale.
  • jigoku-jime : strangolamento infernale (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • jigo-tai : posizione difensiva.
  • jikan : ora; tempo; periodo.
  • jikan : (1) tempo da cronometrare; (2) pausa, (3) limite di tempo.
  • jiku : (1) asse; (2) lancia; (3) freccia.
  • jime : compressione alla gola; strangolamento; soffocamento (nig. cfr. shime).
  • jin : umanità; benevolenza; carità.
  • jin-do : sentiero dell'umanità.
  • ji-ta-kyo-ei o jita kyōei - 自他共栄 : forma contratta di ji-ta-yu-wa-kyo-ei, lett. mutua (reciproca) prosperità. Il Judo è stato definito dal Prof. Kano ji-ta-kyo-ei e sei-ryoku-zen'yo, cioè "reciproca prosperità" ottenute attraverso "il miglior impiego dell'energia”.
  • ji-ta-yu-wa-kyo-ei - 自他融和共栄  : lett. mutua (reciproca) prosperità. Il Judo è stato definito dal Prof. Kano ji-ta-kyo-ei e sei-ryoku-zen'yo, cioè “reciproca prosperità" ottenute attraverso "il miglior impiego dell'energia”.
  • jitsu : tecnica; arte (cfr. jutsu).
  • jo : area di circa quattro piedi di lato.
  • jo : ragazza; donna non sposata.
  • jodan : (1) la parte alta (del corpo); (2) alto livello.
  • jodan ni kamaeru : assumere la posizione di guardia alta.
  • jomyaku : vena.
  • joseki : posto d'onore. Nel Judo: lato superiore dell'area dei Kata dove si allineano tutti gli insegnanti; gli istruttori e gli allenatori si posizionano alla destra dei Maestro.
  • jotai : parte superiore (del corpo).
  • joza : cfr. kamiza.
  • jozu : abile; esperto.
  • ju -  (anticamente jiu): cedevole, gentile, adattabile. Questa parola, derivata dalla filosofia Taoista, indica l'opposto di duro, del rigido, estremo, irragionevole. L'uso di ju nel Judo non sta ad indicare cedevole come sinonimo di facile ma come ragionevole, efficace.
  • ju : (1) decimo; (2) dieci.
  • ju-dan : decimo dan.
  • Judo : lett. via dell’adattabilità. Disciplina di combattimento a mani nude d'attacco e di difesa, ideata dal Prof. Jigoro Kano in Giappone nel 1882, che ha come fine il miglior impiego dell’energia in tutti i campi della vita.
  • Judogi - 柔道衣 : tenuta per la pratica dei Judo (casacca e pantaloni).
  • Judoista : praticante (solitamente non esperto) di Judo.
  • Judojo : sala di Judo.
  • Judoka : praticante esperto di Judo.
  • Judo kyohon : i fondamenti dei Judo.
  • Judoshugyosha : praticante di Judo al di sotto del 4° Dan.
  • juichi : (1) undici; (2) undicesimo
  • juichi-dan : undicesimo dan (grado mai assegnato in segno di rispetto al fondatore del Judo Shi-han Jigoro Kano 12° dan a rimarcare l’incolmabile abisso che lo separa dagli altri praticanti).
  • juji : lett. segno dei dieci; croce (non avendo, nella loro lingua, la parola croce, i Giapponesi hanno usato l’ideogramma corrispondente al loro numero dieci (+) che corrisponde al segno della nostra croce) .
  • juji-gatame : immobilizzazione a croce.
  • juji-jime : strangolamento a croce.
  • ju-jitsu (anche ju jutsu, jiujitsu): L’arte gentile; originario sistema di difesa/offesa dal quale trae origine il Judo; nome che, in Giappone, include molte forme di combattimento corpo a corpo.
  • jukuren : abilitai; destrezza.
  • jukuryo : (1) pronto; (2) risoluto.
  • jukuryo danko : pronto all’azione.
  • juni : (1) dodici; (2) dodicesimo; (3) dozzina.
  • juni-dan : dodicesimo dan.
  • ju-no-kata : la dimostrazione delle tecniche della gentilezza o dell'adattabilità.
  • ju-no-seigoo : la dolcezza controlla la durezza; il debole controlla il forte.
  • jushin : centro di gravità.
  • jutsu : tecnica; arte (cfr. jitsu).

K

  • ka : (suff.) (1) casa; (2) professione. Aggiunto ad un sostantivo assume il significato di professionista o esperto (p.es.: Judoka, karateka etc.). kachi : vittoria.kaeru v.: (1) cambiare; (2) convertire; (3) trasformare.
  • kaeshi (cfr. kaesu): rovesciamento. Nel Judo: contrattacco.
  • kaeshi-waza : tecnica dei controcolpi; controtecnica.
  • kaesu v.: restituire; rendere. Nel Judo: rovesciare; contrattaccare.
  • kagae (cfr. kakae): abbraccio.
  • kagami : specchio.
  • kagami : abbreviazione di kagami-mochi.
  • kagami-biraki : lett. apertura (taglio) della torta di riso. Cerimonia di apertura dell'anno judoistico giapponese che ha luogo all'inizio del mese di gennaio presso il Kodokan. Tale cerimonia, un tempo, aveva inizio con una amichevole colazione durante la quale si consumava una torta di riso. Al giorni nostri, considerato l'elevato numero di partecipanti, non è più prevista la consumazione della colazione.
  • kagami-migaki : lett. lustrare lo specchio; portare serenità nell'animo (detto anche kyomai).
  • kagami-mochi : specchio rotondo a forma di torta di riso.
  • kagami-waza : tecnica dello specchio (solo in combattimento). Dimostrazione di come Tori e Uke operino entrambi a destra e a sinistra.
  • kagato (cfr. kakato): tallone.
  • kagato-jime : strangolamento con il tallone (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • kai : centro; gruppo; circolo.
  • kaiden : abile; competente; esperto; maestro. Nel Judo: Maestro (antico grado in uso prima della fondazione dei Kodokan).
  • kaisetsu : spiegazione; commento; interpretazione.
  • kaiten : rotolato.
  • kaiten : rotazione; rivoluzione
  • kaiten-mae-ukemi : caduta rotolata in avanti (cfr. mae-mawari-ukemi, zenpo-kaiten-ukemi) .
  • kaiten-ukemi : caduta rotolata.
  • kaiten-ushiro-ukemi : caduta rotolata indietro (in modo da potersi rialzare immediatamente).
  • kakae (cfr. kakaeru): abbraccio.
  • kakae-dori : presa abbracciando (alle spalle) (Kodokan-goshin-jutsu).
  • kakaeru v.: tenere in braccio; abbracciare.
  • kakae-wakare : lett. dividere abbracciando (Uke si trova in posizione 'quadrupedica' ovvero in posizione inginocchiata con le mani a terra perpendicolari alle spalle).
  • kakari : resistenza.
  • kakari-geiko : allenamento con resistenza; allenamento in fase dinamica.
  • kakato : tallone (cfr. kagato e kibisu).
  • kakato-gaeshi : rovesciamento con presa al tallone (detto anche kibisu-gaeshi) (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
  • kake : punto massimo dei potere.
  • kake (cfr. kakeru): (1) proiezione; (2) punto della caduta.
  • kake : esecuzione.
  • kake : agganciamento.
  • kakeru v.: agganciare; appendere.
  • kaku : angolo.
  • kaku : quadro; quadrato.
  • kamae : (1) struttura; apparenza; aspetto; (2) tipo.
  • kamae : (1) posizione; posa; (2) posizione di difesa.
  • kamaeru v.: (1) assumere una posa; mettersi in posa; (2) essere preparato.
  • kami : (1) al di sopra; (2) vetta; (3) lato superiore.
  • kami : carta.
  • kami : Dio; divinità.
  • kami-hiza-gatame : lett. lussazione con il ginocchio in alto. Lussazione per mezzo dei ginocchio alzato (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza).
  • kami katsu : arte di rianimazione in posizione supina.
  • kami-sankaku-gatame : controllo a triangolo dal di sopra (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza).
  • Kami-shiho-gatame - 上四方固 : controllo al di sopra (della testa) con quattro punti d’appoggio, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
  • kami-shiho-jime : strangolamento effettuato come difesa da kami-shiho-gatome (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • kami-ude-hishiji-juji-gatame : lussazione del braccio teso a croce dall'alto (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza).
  • kamiza : lato dell'area dei kata (detta anche Jozo) alla destra di Joseki, riservato alle personalità.
  • kan : costruzione; edificio (anche nel senso di istituto, istituzione, scuola); sala.
  • kan : avere a che fare con; riguardo a...
  • kan : inverno; la stagione fredda.
  • kan-geiko : esercizio d'inverno.
  • kani : aragosta; granchio.
  • kani-basami - 蟹挟 : forbice d'aragosta, (detta anche hasani gaeshi), (Nage-waza; Sutemi-waza; Yokosutemi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • kani-jime : soffocamento ad aragosta (effettuato con le gambe che comprimono le vene giugulari) (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • kannuki : lett. catenaccio (messo come un catenaccio); trasversale; obliquo.
  • kannuki : doppia leva al braccio.
  • Kano Jigoro 嘉納 治五郎 (Kanō Jigorō): fondatore del metodo Judo Kodokan (1882). Nacque il 28 ottobre 1860 a Mikage e morì il 4maggio 1938 in navigazione nel Mar del Giappone. Gli fu attribuito il titolo di Shi-han ("da imitare") 12° DAN.
  • kansetsu : (kwansetsu) articolazione; giuntura; incastro. Nel Judo: leva articolare.
  • kansetsu-waza : tecnica della leva o del controllo delle articolazioni.
  • kao : faccia; viso.
  • kappo : pronuncia contratta dell'espressione katsu-ho.
  • kara : vuoto; nudo.
  • karada : (1) corpo; (2) fisico.
  • karami (cfr. karamu): arrotolamento; avvolgimento.
  • karamu v.: (1) sorreggere; (2) avviluppare; (3) torcere; (.4) arrotolare.
  • karate : lett. mano vuota; arte di combattere col pugno.
  • karategi : abbigliamento per la pratica del Karate.
  • kari (cfr. karu): sgambetto; falciata.
  • kari-waza : tecniche di falciata.
  • karu v.: falciare; potare.
  • karui : leggero (nel peso); lieve.
  • kashira : (1) testa; (2) alto.
  • kashira : (1) guida; (2) capo.
  • kasumi : lett. la nebbia. Nel Judo: distrarre l'avversario.
  • kata : spalla.
  • kata : estratto; tipo; modello; forma.
  • kata : uno.
  • kata-ashi-dori : presa ad una gamba.
  • kata-gatame - 肩固 : controllo con la spalla, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
  • kata-guruma - 肩車 : ruota sulle spalle, (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza; Nage-no-kata) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • kata-ha-jime - 片羽絞 : strangolamento con il braccio ad ala, (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
  • katai : duro; solido.
  • kata-juji-jime - 片十字絞 : strangolamento a croce invertita (una mano con il palmo rivolto verso il basso e l'altra con il palmo volto verso l’alto) con controllo della spalla, (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
  • kata-mawashi : far girare le spalle (Ju-no-kata).
  • katame (cfr. katameru): (1) immobilizzazione; (2) controllo.
  • katame-no-kata : forme di controllo (a terra).
  • katameru v.: (1) difendere; (2) guardare; (3) sorvegliare.
  • katame-waza : tecniche di controllo.
  • katana : spada giapponese a lama curva (usata a due mani).
  • kata-osae-gatame : immobilizzazione con controllo sulla spalla (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza).
  • kata-oshi : spinta alla spalla (Ju-no-kata).
  • kata-seoi-nage : (kata-te-seoi-nage) presa con la mano in un (qualsiasi) punto e proiezione dell'avversario sulla propria spalla (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
  • kata-te-age : mano alzata (per colpire) (Ju-no-kata).
  • kata-te-dori : presa con una mano (Ju-no-kata).
  • kata-te-jime - 片手絞 : strangolamento con una mano (palmo verso l'alto), (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • kata-te-kasumi : lett. nebbia con una mano. Nel Judo: rotazione brusca di una mano per distrarre l'avversario.
  • kata-ude-dori : presa ad un braccio (Kodokan-goshin-jutsu).
  • katsu : vita; riportare in vita. Arte di rianimazione nel Judo (comunemente chiamata anche kuatsu).
  • katsugi (cfr. katsugu): caricamento sul dorso.
  • katsugu v.: prendere sul dorso; caricarsi qualcosa (o qualcuno) sulle spalle.
  • katsu-ho : metodo di riportare in vita, di rianimare (generalmente pronunciato kappo).
  • katsuyo : uso.
  • Kawaishi Mikonosuke : è ritenuto il padre dei Judo europeo. Predispose il Metodo Kawaishi ed inventò le cinture colorate per contraddistinguere le classi degli allievi.
  • kawashi (cfr. kawasu): schivata.
  • kawashi waza : tecniche di schivata.
  • kawasu v.: (1) scambiare; (2) schivare; evitare.
  • kawazu (cfr. kaeru): cambiato; modificato.
  • kawazu-gake - 河津掛 : lett. proiezione modificata, (Nage-waza; Sutemi-waza; Yokosutemi-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si). Tecnica vietata.
  • KDK : abbreviazione di Kodokan.
  • ke : abbreviazione di keri (calcio).
  • ke age (keriage): lett. calcio sollevato. Calcio sferrato dal basso (Kime-no-kata).
  • kei : (1) criterio dominante; (2) linea di condotta vincente.
  • kei : discendenza; lignaggio; stirpe.
  • kei : (1) punizione; (2) penalità; (3) giudizio.
  • kei : (1) piano; (2) schema.
  • keibu : collo; cervice.
  • kei-domyaku : arteria carotidea (carotide).
  • kei-jomyaku : vena giugulare.
  • keiko : allenamento; pratica; esercizio.
  • keikogi : veste da allenamento; casacca (generico).
  • keikoku : avvertimento; ammonizione. Nel Judo: avvertimento sanzione che equivale alla perdita di sette punti ( giudizio arbitrale).
  • keitai : forma; foggia.
  • keitai-no-hoji : lett. mantenere la forma. Attenzione sulla posizione. Esercizio richiesto nello studio dei Kata.
  • kempo : lett. metodo del pugno. Forma di Karate antica.
  • ken : affare; combinazione.
  • ken : (1) spada; (2) sciabola.
  • kendo : lett. la via della spada. Scherma giapponese. ndr Il termine kendo sostituisce progressivamente quello più antico di ken-jutsu tra il 1870 e il 1890. Questa disciplina sportiva nasce a partire da una forma classica di ken-jutsu. Nel kendo ci si allena al combattimento utilizzando delle armature di protezione e delle sciabole in bambù dette shinai. In seguito alla formazione del nuovo stato di Meiji (1868), il kendo divenne una delle discipline principali praticate dalla polizia giapponese. In epoca moderna il kendo è praticato da una larga parte della popolazione giapponese, ed è considerato un'eccellente disciplina per l'educazione dei bambini.
  • kendogi : equipaggiamento usato per praticare il Kendo.
  • kenju : pistola; rivoltella.
  • ken-jutsu : lett. arte della spada. Scherma tradizionale giapponese. ndr Il ken-jutsu è una delle più antiche arti marziali giapponesi. Parte degli antichi Bugei, era la disciplina principale nella formazione dei guerrieri giapponesi, nonché l'arte di combattimento preferita dai Samurai. Nel ken-jutsu ci si esercita in genere con una sciabola in legno detta bokuto o bokken, o in metallo katana. Il kendo moderno si è formato a partire da questa pratica classica. Alla fine dell'epoca Edo in Giappone, verso il 1850, esistevano più di 700 scuole di ken-jutsu. Tuttora dozzine di scuole di ken-jutsu, rivedono lo studio delle tecniche di combattimento con le armi tradizionali. L'antica arte della spada viene oggi spesso praticata parallelamente al kendo.
  • ken-ken : saltello su una gamba.
  • kensui v.: prendere con le mani.
  • kensui v.: sollevarsi sulle braccia.
  • kensui-jime : strangolamento per sospensione (tecnica conseguente alla resistenza opposta da Uke ad un eri-jime) (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • ken-tai : lett. cingere la spada. Prepararsi all'attacco o alla difesa.
  • ken-yoho : combinazione di metodi.
  • keri (cfr. keru): calcio.
  • keri-waza : tecnica dei calci.
  • keru v.: calciare; tirare calci; dare calci.
  • kesa : (1) fascia che si mette trasversalmente sul kimono da cerimonia;,(2) supplizio dei monaci buddisti che veniva messo trasversalmente sul corpo.
  • kesa : (1) trasversale; (2) di traverso.
  • kesa-garami : controllo a fascia (trasversale in immobilizzazione) con lussazione (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza).
  • kesa-gatame - 袈裟固 : controllo a fascia (trasversale), (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • ki : albero.
  • ki - : (1) spirito; mente; animo; coscienza; (2) energia psicofisica che si ritiene concentrata nel basso addome, detta anche forza vitale del corpo.
  • ki : giallo.
  • kiai : lett. insieme, unione di spiriti, (Parola formata da ki spirito e da ai, contrazione dei verbo awaseru unire). Grido terapeutico; grido particolare emesso per rafforzare il corpo e la mente quando viene richiesto il massimo sforzo.
  • kiai-jutsu : tecnica dei kíai.
  • kibisu : tallone (cfr. kakato).
  • kibisu-gaeshi - 踵返 : rovesciamento con presa al tallone (detto anche kakato-gaeshi), (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • kihon : fondamentale; di base.
  • kihon-kumi-kata : il kata delle prese fondamentali.
  • kiiro : colore giallo.
  • kiiro-obi : cintura gialla.
  • kikan : trachea.
  • kiken : rinuncia; abbandono; astensione.
  • kiken gachi : vittoria per abbandono (giudizio arbitrale).
  • kimari : decisivo; conclusivo.
  • kimari-waza : tecnica decisiva.
  • kime : (1) decisione; (2) accordo.
  • kime-no-kata : forme della decisione (conosciuto anche con il nome Shinken-shobu-no-kata).
  • kimochi : (1) sensazione; sentimento; disposizione; (2) rapporto tra maestro e allievo.
  • kinsa : piccolo vantaggio (giudizio arbitrale desueto).
  • Kinu : seta.
  • kiri (cfr. kiru): tagliente.
  • kiri oroshi : taglio dall'alto (tirato giù con la spada); fendente (Kime-no-kata; Ju-no-kata).
  • kirikomi (cfr. kirikomu): colpo di taglio (con il coltello); colpire tagliando (Kime-no-kata).
  • kirikomu v.: tagliare profondamente all'interno.
  • kirneru v.: decidere; fissare; determinare.
  • kiru v.: (1) tagliare; (2) triturare; (3) segare.
  • kisoku : forza dei respiro (forma del ki).
  • kiza : seduto con le gambe tese.
  • ko : piccolo.
  • ko : (1) lettura; (2) studio; (3) pensiero .
  • ko : vecchio; antico.
  • ko : (1) vuoto; (2) futile.
  • ko- (pref.): premesso ai sostantivi prettamente giapponesi forma il diminutivo.
  • kobushi : pugno.
  • kodansha : portatore di dan (cfr. yudan-sha).
  • ko-daore : lett. caduta nel vuoto. Tecnica più comunemente chiamata "tronco abbattuto" (Koshiki-no-kata).
  • Kodokan : lett. Istituto (Scuola) per lo studio della Via. Centro del Judo a Tokyo, fondato nel 1882 dal Prof Jigoro Kano.
  • Kodokan-goshin-jutsu : difesa personale del Kodokan.
  • kogeki : attacco; assalto; offensiva.
  • kogeki shisei : posizione d'attacco.
  • koho : posteriore; il dietro (cfr. ushiro).
  • koho-ukemi - 後方受身 : caduta indietro (più cominemente detta ushiro-ukemi).
  • kojoku : uso; impiego.
  • koka : lett. effetto; risultato. Nel Judo: vantaggio quasi simile allo yuko equivalente a tre punti (giudizio arbitrale).
  • kokoro : mente; mentalità; idea.
  • kokyu : respirazione; fiato; respiro.
  • korobasu v.: far rotolare; far ruzzolare.
  • korobi (cfr. korobasu): rotolamento; rotolante.
  • koshi : anca; fianco.
  • koshi-gamae : guardia al fianco (con la pistola) (Kodokan-goshin-jutsu).
  • koshi-guruma - 腰車 : ruota sull'anca, (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • koshi-jime : strangolamento con l'ausilio dell'anca (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
  • koshiki : forme antiche; formalità.
  • koshiki no kata : il kata delle forme antiche.
  • koshin : marcia; parata.
  • ko-soto-gake - 小外掛 : piccolo agganciamento esterno, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • ko-soto-gari - 小外刈 : piccola falciata esterna, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • kote : polso; avambraccio.
  • kote : quanti (di armatura).
  • kote-gaeshi : rovesciamento dei polso.
  • kote-hineri : torsione del polso.
  • ko-tsuri-goshi : piccolo sollevamento d'anca (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza).
  • ko-uchi-barai : piccola spazzata interna (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
  • ko-uchi-gaeshi - 小内返 : contrattacco su ko-uchi-gari, (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • ko-uchi-gake : piccolo agganciamento interno (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
  • ko-uchi-gari - 小内刈 : piccola falciata interna, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, -; classificazione Kodokan, si).
  • ko-uchi-makikomi : piccolo avvolgimento interno (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
  • ko-waza : tecniche di piccola ampiezza.
  • ku : (1) nono; (2) nove.
  • kuatsu : cfr. katsu.
  • kubi : collo; testa.
  • kubi-nage : proiezione con presa al collo (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
  • kuchi : (1) bocca; (2) buco.
  • Kuchiki-taoshi - 朽木倒 : caduta dell'albero tardato, bucato (morto), (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
  • kudaki : cfr. kudaku.
  • kudaku v.: fracassare; rompere.
  • ku-dan : nono dan.
  • kujiki (cfr. kujiku): distorsione, strappo muscolare.
  • kujiku v.: distorcere; storcere.
  • kuki : aria; ambiente; atmosfera.
  • kuki : ventilato.
  • kuki-nage : proiezione fluttuante (uki-otoshi secondo il metodo Kawaishi).
  • kumi : presa; l’afferrare.
  • kumi kata : modo di afferrare; presa alla casacca.
  • kumi tachi : allenamento con la vera sciabola (insieme di kata a due mani).
  • kun : precetto; regola.
  • kuraidori : posizione di guardia per la lotta a terra (cfr. kyoshi-no-kamae).
  • kuriiro : colore marrone; colore castano.
  • kuriiro-obi : cintura marrone.
  • kuro : (1) nero; (2) bruno; (3) scuro.
  • kuro-obi : cintura nera.
  • kuruma : ruota.
  • kuruma waza : lett. tecniche a ruota. Nel Judo: tecniche con le quali chi subisce cade effettuando una ruota.
  • kuruma-daoshi : lett. ruota lanciata. Cadere come una ruota (Koshiki-no-kata).
  • kuruma-gaeshi : lett. ruota rovesciata. Rovesciamento a ruota (Koshiki-no-kata).
  • kuzure (cfr. kuzureru): variante; variazione.
  • kuzure-gesa-gatame (cfr. kuzure-kesa-gatame): variante di kesa-gatame, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • kuzure-kami-shiho-gatame - 崩上四方固 : variante di kami-shiho-gatame, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • kuzure-kesa-gatame - 崩袈裟固 : variante di kesa-gatame, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
  • kuzureru v.: crollare; perdere la forma; cambiare.
  • kuzure-tate-shiho-gatame : variante di tate-shiho-gatame (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza).
  • kuzure-yoko-shiho-gatame : variante di yoko-shiho-gatame (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza).
  • kuzushi : squilibrio.
  • kuzusu v.: distruggere; rompere; demolire.
  • kyo : mutuo; reciproco.
  • kyo : gruppo.
  • kyo : principio.
  • kyobu : torace; petto.
  • kyohon : principi fondamentali.
  • kyomai : portare serenità nell'animo (detto anche kagami-migaki).
  • kyoshi : posizione inginocchiata con un ginocchio alzato.
  • kyoshi : insegnante; professore.
  • kyoshi-no-kamae : posizione inginocchiata di guardia (difensiva). Può essere “aperta” (ginocchio verso l'esterno con la gamba semidistesa) o “chiusa” (ginocchio in avanti con il piede destro vicino al ginocchio sinistro).
  • kyu : (1) grado; (2) gruppo, (3) classe; (4) rango. Nel Judo: grado al di sotto della cintura nera.
  • kyudan : sistema dei gradi delle cinture.
  • kyudo : lett. la via dell'arco. Scuola di tiro con l'arco.

L

  • In giapponese non esiste la lettera L (elle) e neanche il corrispondente suono. Per trascrivere parole che la contengono viene usata la lettera R (erre).